Parto in acqua in ospedale
Parto in acqua in ospedale
Il parto in acqua in ospedale potrebbe essere la soluzione perfetta per molte donne, specialmente per le primipare piuttosto ansiose.
Sono ormai diverse le cliniche attrezzate per questo tipo di parto. Si tratta di un’ottima notizia per tutte le future mamme che desiderano partorire naturalmente con i vantaggi del parto in acqua, ad esempio un dolore più sopportabile, senza rinunciare a un’ostetrica qualificata e a un intervento medico tempestivo in caso di emergenza.
Consulta il medico curante per scegliere la struttura dove partorire e chiedi consiglio ad altre donne incinte per conoscere la loro esperienza con il parto in acqua. Riceverai un sacco di suggerimenti utili dalle tue “colleghe” mamme, che non vedono l’ora di aiutarti.
Il corso preparto è un’ottima occasione per scambiarsi informazioni e raccomandazioni. Prima di scegliere quale corso frequentare, chiedi se tra gli argomenti è previsto anche il parto in acqua e se sono disponibili informazioni a riguardo.
Pianificare il parto in acqua in ospedale
Prepararsi per il parto in acqua in un centro ospedaliero è piuttosto semplice, dato che sarai assistita da un’ostetrica o un operatore sanitario della struttura. Prima di scegliere a chi affidarti, verifica che disponga delle attrezzature, dell’esperienza e delle competenze necessarie per fornire assistenza durante il parto in acqua.
Se invece sai già a chi rivolgerti, verifica che il centro ospedaliero che hai prenotato sia provvisto di vasche o piscine. Non dimenticare di chiarire questi punti:
Quante partorienti utilizzano la vasca?
Il parto si svolgerà in presenza di un’ostetrica qualificata?
Si sono verificati incidenti durante o dopo un parto in questa struttura?
È necessario prenotare la vasca per il parto in acqua?
Cosa succede se la vasca è utilizzata da un’altra mamma quando ne ho bisogno?
Qualora la vasca non fosse disponibile, è possibile provvedere diversamente?
Alcune ostetriche offrono una piscina gonfiabile personale, oppure puoi noleggiarne una.
Vantaggi e svantaggi del parto in acqua
Il parto in acqua ha i suoi sostenitori ma anche dei detrattori altrettanto accesi. Soltanto informandoti da fonti sicure potrai prendere una decisione ben ponderata. Ecco alcuni dei vantaggi del parto in acqua:
L’immersione in acqua allevia il dolore del travaglio.
Molte partorienti percepiscono la vasca piena d’acqua come un ambiente più intimo, che dà una sensazione di controllo maggiore.
La forza idrostatica dell’acqua facilita i movimenti della partoriente e la aiuta a mettersi nella posizione più comoda per il parto.
Solitamente il parto in acqua favorisce il rilassamento fisico e mentale e contribuisce ad alleviare l’ansia della futura madre.
Durante il parto in acqua l’atmosfera è più rilassata e la partoriente attraversa tutte le fasi del parto con calma, senza subire pressioni.
Svantaggi del parto in acqua
Può provocare il rallentamento o il blocco della progressione del travaglio.
Se la vasca è troppo piccola, potresti soffrire di crampi muscolari.
In caso di emorragia in vasca dovuta a complicazioni, il medico potrebbe non essere in grado di valutare la quantità di sangue perso.
Possono insorgere rischi rari ma clinicamente significativi per il bambino che nasce nell’acqua. Fra questi vi sono difficoltà respiratorie, rottura del cordone ombelicale che provoca emorragia e infezioni.
Qualsiasi metodo tu scelga per partorire, ricordati sempre che la decisione spetta soltanto a te. Non cedere alle insistenze di amici e parenti, seppur animati da buone intenzioni. Ottieni tutte le informazioni disponibili e decidi in base a ciò che è meglio per te, il tuo partner e il tuo bimbo.