Il recupero dopo il parto cesareo
Quali sono i tempi di recupero di un parto cesareo?
E’ una delle domande su cui maggiormente si interrogano le donne che devono sottoporsi a questo intervento. Molte mamme vogliono infatti sapere dopo quanto tempo staranno meglio, quando potranno mangiare, camminare e ricominciare a fare attività fisica dopo l’operazione.
I tempi di recupero dopo un parto cesareo variano da donna a donna. Solitamente bastano circa due o tre giorni per riprendersi fisicamente dall’operazione. Nelle prime ore dopo la nascita del bambino la mamma può mangiare e le viene raccomandato di camminare il più possibile. Il movimento aiuta a recuperare più velocemente dopo il parto e a prevenire stitichezza e coaguli di sangue.
Il completo benessere fisico, tuttavia, si raggiungerà dopo qualche settimana e per riprendersi più velocemente non bisogna lasciarsi spaventare dall’aver subito un taglio sulla pancia, i muscoli non si sono danneggiati, ma soltanto divaricati.
Qual è la terapia da seguire dopo il parto cesareo?
In condizioni normali e se non vi sono state perdite di sangue, non c’è una terapia specifica da seguire. E’ raccomandato seguire un’ alimentazione sana, ricca di frutta e verdura, introducendo proteine come pesce e legumi. Per quanto riguarda i carboidrati, è preferibile che siano integrali, per evitare la stitichezza e non appesantire l’intestino che è già stato stressato dall’intervento.
Le prime 24 ore dopo il parto cesareo: scopriamole insieme!
Terminata l’applicazione dei punti di sutura, verrai tenuta in osservazione per qualche ora in un’apposita stanza per accertare che non vi siano complicazioni.
Dopo il via libera dell’équipe medica, verrai trasferita in reparto, in una stanza singola o assieme ad altre mamme.
La flebo e il catetere vengono solitamente rimossi dodici ore dopo il parto e potrai ricominciare a mangiare. In seguito all’intervento, tuttavia, potrebbero verificarsi flatulenza e una sensazione di intestino gonfio causate dal rallentamento della funzionalità intestinale. Per alleviare questi disturbi, è sufficiente muoversi e camminare un po’.
Se hai deciso di allattare al seno, potrai iniziare immediatamente. Chiedi all’infermiera di aiutarti a sdraiarti su un fianco o in posizione “rugby”, per non gravare sulla ferita. Se durante la convalescenza hai difficoltà ad allattare per il dolore causato dall’incisione, uno specialista ti fornirà dei consigli e delle indicazioni professionali sulle posizioni corrette della poppata per non avere male all’addome e ai capezzoli.
Le prime 48 ore dopo il cesareo sono spesso caratterizzate da forte nausea e molte volte possono essere dolorose. Un trattamento analgesico è consigliato per i primi 3 giorni, per bocca o per via endovenosa, ma non preoccuparti, se presi per un periodo breve questi farmaci non hanno nessun effetto su tuo figlio se lo allatti!
Dopo il parto cesareo, la maggior parte delle neomamme riferisce seno gonfio, sbalzi d’umore e perdite vaginali.
Durante i primi giorni post operazione verrai costantemente monitorata per escludere un’infezione della cicatrice. Gli infermieri controlleranno anche l’appetito, il livello di idratazione e le funzioni urinarie e intestinali.
I parametri vitali, le condizioni di addome e utero e le perdite vaginali vengono verificati a intervalli regolari. Le cosiddette lochiazioni sono delle perdite ematiche di colore rosso intenso che si presentano per molti giorni dopo il parto e contengono frammenti di placenta ed endometrio.
Il sito dell’incisione può risultare intorpidito e dolorante, e la cicatrice appare leggermente in rilievo, gonfia e di colore più scuro rispetto alla cute circostante. La ferita verrà controllata e monitorata con attenzione per garantire la corretta guarigione.
24-72 ore dopo il parto cesareo
Due giorni dopo l’intervento potrai fare qualche breve passeggiata. Per godertele al meglio, ti suggeriamo di alzarti dal letto subito dopo la somministrazione degli antidolorifici.
Non dimenticare di fare un salto alla toilette. È importante andare in bagno regolarmente, perché la vescica piena intensifica la pressione sull’incisione e impedisce le contrazioni necessarie per ripristinare le dimensioni dell’utero.
Dopo tre o quattro giorni, il medico rimuoverà i punti di sutura e, se non ci sono altri problemi, tu e il tuo bimbo potrete lasciare l’ospedale. Ricordati di chiedere informazioni circa le misure preventive e i farmaci antidolorifici da assumere durante la convalescenza a casa.
Prima delle dimissioni, riceverai tutte le istruzioni dal personale sanitario su come medicare la cicatrice, prevenire o alleviare la stitichezza e altri consigli utili.
Il recupero a casa dopo il parto cesareo
Siamo certi che non vedi l’ora di tornare a casa e goderti il nuovo arrivato in un ambiente familiare e confortevole. Ricordati però che hai subito un intervento chirurgico importante e nessuno si aspetta che tu intrattenga i visitatori, cucini o che ti occupi delle faccende domestiche nei primi giorni di convalescenza. Per la guarigione della ferita sono necessarie 4-6 settimane e durante questo periodo è normale sentirsi stanche e provare dolore di varia intensità.
Prenditela con calma, riposati e non sentirti in colpa se hai bisogno di fare un sonnellino o rilassarti sul divano. Tieni a portata di mano tutto ciò che serve a te e al tuo bambino e non strafare durante le prime settimane dopo le dimissioni, perché potresti ritardare la guarigione.
Presta attenzione alle infezioni e a eventuali altre complicazioni e consulta il medico se mostri uno o più dei seguenti sintomi:
- Febbre superiore ai 38 °C
- Forti dolori addominali
- Improvviso peggioramento o comparsa del dolore
- Rossore, sensazione di calore, gonfiore o secrezioni dalla ferita
- Sintomi simil-influenzali con dolore a uno o entrambi i seni
- Orticaria
- Perdite vaginali di colore rosso intenso che durano più di quattro giorni (solitamente tendono ad assumere un colore via via più chiaro fino al bianco-giallastro)
- Perdite vaginali maleodoranti
- Bruciore durante la minzione
- Presenza di sangue nelle urine
- Abbondanti perdite di sangue che richiedono di sostituire l’assorbente ogni ora
- Espulsione di coaguli di grandi dimensioni
- Arrossamento o dolore alle gambe
Quando non stai riposando, cerca di alzarti e camminare il più possibile per favorire la guarigione e per evitare complicazioni, come ad esempio la formazione di coaguli di sangue. Comincia poco alla volta e aumenta gradualmente l’intensità, senza esagerare.
Sostieni e proteggi la regione addominale. Non ingobbirti quando stai in piedi o cammini e mantieni una postura eretta con il busto. Poggia una mano sull’addome in corrispondenza dell’incisione prima di tossire, starnutire, ridere o fare qualsiasi altro movimento brusco. Utilizza dei cuscini o degli asciugamani arrotolati come sostegno durante l’allattamento al seno.
Se ti stai domandando dopo quanto tempo si può riprendere l’attività fisica dopo l’intervento del parto cesareo, sappi che dopo 6-8 settimane potrai iniziare a praticare nuovamente un po’ di ginnastica, ma dopo avere ottenuto il consenso del medico.
Se invece ti stai domandando dopo quanto tempo potrai riprendere i rapporti sessuali con il tuo partner, i medici consigliano di attendere almeno sei settimane dopo l'intervento prima di riprendere l’attività sessuale. Ricorda soltanto al partner di fare molta attenzione all’addome: niente abbracci stritola-costole!
Se ti stai accorgendo di soffrire di stitichezza nelle settimane successive al parto cesareo, bevi molta acqua e consuma alimenti ricchi di fibre sostanze nutritive, soprattutto frutta e verdura fresche. Il corretto apporto di vitamine e sali minerali ti aiuterà a tornare in forma e a combattere la stitichezza. Un regime alimentare ricco di nutrienti è molto importante anche per le mamme che allattano al seno.
Se una dieta a base di fibre e l’assunzione di molti liquidi non sono sufficienti, rivolgiti al tuo medico che ti consiglierà che saprà consigliarti la miglior soluzione adatta a te.
Di solito la maggior parte delle neomamme si riprende completamente da un parto cesareo in otto settimane. Se ti serve più tempo, non preoccuparti: ogni donna è unica e diversa dalle altre! Tuttavia, se ritieni che la guarigione sia troppo lenta e non proceda come previsto, consulta il medico.