Sonno del bebe

Ora della nanna

L’ora della nanna

Uno degli aspetti più belli quando ci si prepara per un nuovo bebè è organizzare la sua stanzetta. Pensare a dove poi dormirà il bebè e in che tipo di lettino, richiedono pianificazione e dialogo. Alcuni fattori pratici, come ad esempio le dimensioni della casa e il numero di figlio che si vorranno avere, permetteranno di capire se il bambino avrà una sua stanzetta o se dovrà condividerla con un fratello maggiore. Ogni famiglia e ogni casa sono talmente diverse le une dalle altre per poter dire quale sia la scelta migliore. Di solito i genitori prendono le decisioni in base a cosa potrà andare meglio per la propria casa e per la propria famiglia.

A prescindere da quanto si sia pianificato, la maggior parte dei genitori vorranno che il neonato dorma nella stessa loro stanza. In effetti, la stanza dei genitori viene consigliata in quanto posto più sicuro per il sonno dei bebè tra i 6 e 12 mesi d’età. Mettere il bebè nella culla o nel lettino di fianco al letto dei genitori, ti permetterà di poterlo vedere e di sentirti sicura che non gli stia succedendo nulla di strano. I genitori e i loro neonati non sono fatti per essere separati fisicamente e devono quindi restare vicini gli uni agli altri. Dopo 12 mesi la maggior parte dei genitori sono pronti a spostare il bebè nella sua cameretta.

Lettino o culla, cosa preferire?

Si tratta di una scelta assolutamente personale. Alcuni genitori preferiscono le dimensioni della culla, poiché occupa poco spazio ed è trasportabile. Soprattutto le mamme pensare che la culla crei un’atmosfera più piacevole in cui possa dormire il piccolo. Altri genitori preferiscono usare il lettino sin dalla nascita e, perciò, evitare il necessario passaggio quando il bambino avrà raggiunto i 3-4 mesi d’età circa.

Gli elementi principali da prendere in considerazione sono gli aspetti legati alla sicurezza di entrambi. Se la culla o il lettino sono stati precedentemente usati da un fratello maggiore e non sono stati oggetto di un nuovo acquisto, occorrerà controllare il loro stato di sicurezza, in modo che non costituiscano un pericolo. In caso di nuovo acquisto, controlla che ci sia il timbro CE d’autorizzazione.

Le culle hanno un aspetto carino, tuttavia i genitori dovranno fare attenzione nell’utilizzo dei elementi paraurti, delle stringhe e di molti componenti non fissi. Quelle con la funzione di dondolo possono essere pericolose, soprattutto quando in casa ci sono bambini piccoli. Le culle con le ruote devono avere anche un meccanismo di freno.

Fasciare il bebè

Fasciare o avvolgere il bebè è sempre stato un metodo valido per calmare i bebè più piccoli. In questo modo si sentiranno sicuri e avranno meno riflessi allo spavento. Garantisce, inoltre, stabilità e li aiuta a dormire di schiena. Si tratta di una delle misure protettive contro la morte in culla (SIDS). Ci sono diversi metodi per avvolgere un bebè e, man mano che crescerà, spesso vorrà avere mani e braccia libere. Fasciarlo dalla vita in giù può essere efficace per i bebè dai 3 ai 6 mesi.

Un fascia di cotone leggero o di mussola è ideale da usare e può essere lavata e fatta asciugare facilmente. La maggior parte dei genitori pensa che sia necessario avere a disposizione più fasce per averne abbastanza da lavare ed utilizzare. In estate spesso basta mettere al bebè una canottiera con un pannolino sotto a una fascia di tessuto leggero e di maglia larga.

Ad alcuni bebè non piace sentirsi costretti in una fascia e preferiscono essere liberi. Non tutti i bambini sono contenti di essere avvolti in fasce e cercano quindi di liberarsene, a prescindere da come tu li abbia fasciati! Avvolgerlo in fasce non dovrebbe essere un’imposizione per il bebè. Mettere il bebè nel lettino e fare attenzione che non ci siano lenzuola o coperte non ben salde sotto alle quali possa scivolare il bebè, è una scelta di sicurezza.

Un’alternativa alle fasce è l’uso di un sacco a pelo. Dovrai fare attenzione che sia delle dimensioni giuste per il tuo bebè e che abbia fori appositi per il collo e le braccia. Può essere particolarmente utile in inverno, perché sotto potrai aggiungere strati di vestiti, a seconda del freddo.

Linee guida per un sonno in sicurezza

Metti a dormire il bebè in posizione supina sin dalla nascita, non in posizione prona o laterale.

Metti a dormire il bebè con il viso scoperto. Non usare trapunte, cuscini o giocattoli morbidi nel lettino.

Fai in modo che il bebè non sia vicino al fumo di sigaretta prima e dopo la nascita.

Fai in modo che il bebè sia in un ambiente sicuro, in cui dormire, con un lettino, materasso e coperte / lenzuola adeguate alla sua sicurezza.

Metti a dormire il bebè nel suo ambiente sicuro, vicino al tuo letto per i primi 6 - 12 mesi di vita.

Dormire insieme o condividere il letto con il bebè

In molte società i genitori dormono insieme ai figli. Si pensa che dormire insieme rafforzi i legami, migliori l’allattamento al seno e favorisca la qualità del sonno. Alcuni esperti credono che dormire insieme rappresenti un approccio protettivo nei confronti del bambino e, anche quando stanno dormendo, i genitori avranno la sensazione di riuscire a vigilarlo.

Se dormi insieme al bebè, è importante che non si addormenti mai in posizione prona sul tuo petto. Se i genitori decidono di dormire insieme al bebè, occorre prendere in considerazione alcuni aspetti importanti relativi alla sicurezza:

I bebè sono esposti ad un grave pericolo se dormono in posizione prona o laterale e se hanno il viso coperto.

I bebè non devono condividere il letto con altri bambini o animali domestici.

Le seguenti tipologie di genitori non dovrebbero dormire insieme ai loro bebè: I genitori che

fumano

assumo farmaci che interferiscono con il sonno

hanno bevuto alcolici

sono obesi

Il letto deve essere saldo e sicuro, con un materasso delle dimensioni corrette, senza spazi vuoti in cui possa cadere o rimanere incastrato il bebè. Letti ad acqua, sofà / divani, pouf, cuscini, trapunte e piumoni non dovrebbero essere utilizzati.

E’ possibile che il bambino cada per terra o resti incastrato tra i genitori, in particolare se sono sovrappeso o hanno il sonno pesante. Nemmeno spingere il letto contro la parete è sufficiente a proteggerlo, perché può restare incastrato tra la parete e il letto.

Se decidi di dormire insieme al bebè, mettilo di fianco ad un genitore, non in mezzo.

Coperte e lenzuola

Le questioni principali da prendere in considerazione per le coperte e le lenzuola sono la sicurezza e la pulizia.

I fattori da considerare:

Praticità e facilità nel lavaggio di coperte e lenzuola. Essere in grado mettere lenzuola e coperte in lavatrice e poi stenderle, ti farà risparmiare molto tempo ed energia. Cerca di evitare i detersivi aggressivi con forte profumo, perché possono irritare la pelle del bebè.

Cerca di avere a disposizione sufficienti coperte e lenzuola, così da non doverle lavare di continuo. I bebè non badano a dove rigurgitano e non “la tengono” fino a quando ci sia il pannolino.

Se possibile, usa materiali naturali e di puro cotone. La pelle dei bebè può essere facilmente irritata da fibre sintetiche. La corrente statica si crea nei misto nylon, mentre i tessuti misto cotone e lino trasmettono una sensazione migliore alla pelle.

Non usare cuscini fino a quando il bebè non dorma in un vero letto. Costituiscono un pericolo per la sicurezza dei bebè più piccoli, che possono infilarvi la testa al di sotto. I bebè più grandi possono, inoltre, usare il cuscino per alzarsi ed uscire dal lettino.

Il segreto per garantire calore al bebè è rappresentato dagli strati, invece di una sola coperta pesante. E’ meglio avvolgere o fasciare il bebè, poi metterlo a dormire con una coperta leggera che lo copra, rispetto a usare un piumone o una coperta pesante.

Cerca di posizionare il bebè all’estremità inferiore del lettino, rispetto a quella superiore. Appoggiando i piedi sugli elementi della parte inferiore del lettino, gli impedirà di scivolare sotto le coperte, restando con il viso coperto.

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