Concepimento

Cure per la fertilità

Cure per la fertilità

Se tu e il tuo partner avete entrambi meno di 35 anni e nessun problema di salute noto riguardante la fertilità, i medici suggeriscono in generale di tentare il concepimento per dodici mesi prima di prendere in considerazione un trattamento di fertilità.

Se invece superate i 35 anni e non siete riusciti a concepire dopo sei mesi di rapporti sessuali non protetti, è consigliabile rivolgersi a un medico .

Se devi sottoporti a cure per la fertilità, sappi che potrebbero durare a lungo; individuare una causa o un trattamento idoneo può richiedere mesi o anni, per questo si consiglia alle coppie meno giovani di sottoporsi prima gli esami per la fertilità.

Sebbene, nell’arco di un mese, le probabilità di una coppia giovane e sana di concepire con rapporti sessuali non protetto siano soltanto del 20-25%, circa il 90% delle donne resterà incinta entro 18 mesi con rapporti regolari vicino al momento dell’ovulazione.

Se, nonostante i tentativi, le cose non sembrano andare bene, è il momento di consultare il medico di base o il ginecologo per valutare le opzioni a tua disposizione, anche se, prima di consigliare una cura per la fertilità, sono necessarie alcune verifiche.

Di solito il medico procede con un’anamnesi completa e un esame fisico di base prima di iniziare con i test. (Sarà utile avere monitorato il ciclo dell’ovulazione negli ultimi mesi.)

Nell’80% delle coppie, l’infertilità è dovuta a una causa clinica comprovata e molte condizioni comuni trattabili la rendono in effetti di breve durata.

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Specialista in fertilità di riferimento

Dopo alcuni test iniziali, il medico può indirizzare te e il partner a uno specialista in fertilità. Verifica innanzitutto cosa copre l’assistenza medica. L’ideale è trovare uno specialista con formazione in endocrinologia riproduttiva e infertilità, che sarà più aggiornato sugli ultimi studi e trattamenti.

Prima di sottoporti a una cura per la fertilità

Decidere di ricorrere a diagnosi e trattamenti sembra la via più ovvia quando tenti di rimanere incinta per un anno e ti senti sopraffatta dal bisogno di andare avanti.

Nelle prime fasi della cura per la fertilità, è consigliabile chiedere supporto e un’eventuale consulenza. Per molte coppie le cure per la fertilità possono essere un’esperienza fortemente emotiva che induce a isolarsi, sebbene sia comune e si possa contare sul sostegno di altri nella stessa situazione e quindi ben consapevoli dell’esperienza affrontata.

Opzioni comuni di cure per la fertilità, tecniche di procreazione assistita

Mentre le cause di infertilità possono variare enormemente a seconda dei partner, esistono metodi di cura quasi standard in grado di eliminare molte cause fisiche. Di solito, si tenta prima con i meno invasivi e poi, se risultano inutili, si ricorre ai metodi di riserva, tipo l’IVF, che implicano un intervento più massiccio.

È importante comprendere fin dall’inizio che non c’è alcuna garanzia sulle cure per la fertilità e che dovrai fare i conti con il costo emotivo e fisico se deciderai di procedere – o di non procedere – oltre al costo economico.

Le percentuali di successo dei diversi tipi di cure per la fertilità variano notevolmente. I fattori di influenza più significativi sono l’età della donna e la causa dell’infertilità.

Cure per la fertilità: inseminazione artificiale

Perché farla:

L’inseminazione artificiale (nota anche come fecondazione artificiale o inseminazione intra-uterina) è una cura per la fertilità usata per problemi nella qualità (per es. bassa motilità o livelli elevati di sperma anomalo) o quantità (conta spermatica bassa) dello sperma. Vi si può ricorrere anche quando il muco cervicale della donna contiene anticorpi antispermatozoo.

Come si svolge:

Durante il periodo fertile della donna, si preleva dall’uomo un campione di sperma, da sottoporre a eventuale “lavaggio” (trattamento migliorativo eseguito in laboratorio), che viene iniettato direttamente nell’utero attraverso la vagina con un tubo in silicone.

Cure per la fertilità: Induzione dell’ovulazione

Perché farla:

Se l’ovulazione della donna non si verifica naturalmente o è molto irregolare. Questo dipende da varie condizioni, tra cui sindrome dell’ovaio policistico, disfunzione della ghiandola pituitaria talvolta dovuta a tumori benigni, menopausa precoce o esercizio fisico eccessivo e malnutrizione.

Come si svolge:

Si somministra alla donna una serie di ormoni che stimolano la crescita dell’ovulo e l’ovulazione. Se avviene l’ovulazione, spesso è possibile concepire naturalmente.

I farmaci usati di solito sono:

Clomifene citrato (per es. Clomid), assunto in pillole, che agisce sull’ipotalamo (nel cervello) e induce la ghiandola pituitaria a produrre gli ormoni LH e FSH, stimolando così le ovaie a produrre gli ovuli.

Pulsazioni di gonadotropine, assunte tramite una pompetta che “spinge” il farmaco nel flusso sanguigno. La cura consiste in ormoni FSH sintetici e hCG purificate, che imitano la produzione ormonale della ghiandola pituitaria.

Iniezione intramuscolare di gonadotropine, che stimolano direttamente le ovaie a produrre ovuli.

Cure per la fertilità: fecondazione in vitro (IVF)

Perché farla:

L’IVF consente di trattare diverse condizioni, tra cui il blocco fisico delle tube di Falloppio, problemi di qualità e quantità dello sperma ed endometriosi. Talvolta è usata anche per curare l’infertilità inspiegata (che riguarda il 20% circa dei casi).

Come si svolge:

L’IVF è una cura per l’infertilità alquanto invasiva e a lungo termine. La donna si sottopone a una serie di iniezioni di ormoni che stimolano lo sviluppo dell’ovulo. Gli ovuli sono quindi estratti dalle ovaie con un ago sottile. I metodi più usati sono due: si inserisce l’ago nell’ovaio attraverso la vagina in anestesia locale oppure si estrae l’ovulo in laparoscopia, praticando un’incisione addominale in anestesia totale. L’ovulo è combinato con lo sperma trattato dell’uomo in una piastra di Petri. La crescita in laboratorio dura diversi giorni dopodiché l’uovo fecondato (zigote) è inserito nell’utero.

Cure per la fertilità: GIFT (trasferimento intratubarico di gameti)

Perché farla:

Le condizioni trattate con il GIFT comprendono endometriosi, disturbi della cervice e alcune tipologie di infertilità maschile, ma non è adatto in caso di problemi alle tube di Falloppio.

Come si svolge:

La cura per la fertilità tramite GIFT è simile all’IVF, tranne per il prelievo di ovuli e sperma, che vengono miscelati e reiniettati immediatamente nelle tube di Falloppio per indurre la fecondazione.

Cure per la fertilità: ZIFT (trasferimento intratubarico di zigoti)

Perché farla:

Solitamente usato nei casi di endometriosi e disturbi della cervice, quando non si manifestano problemi correlati alla conta spermatica o alla morfologia e alle tube di Falloppio.

Come si svolge:

La cura per la fertilità tramite ZIFT è simile all’IVF, tranne per l’inserimento dell’ovulo fecondato direttamente nelle tube di Falloppio anziché nell’utero. Dato il trasferimento diretto dell’ovulo fecondato nelle tube, la procedura è denominata anche trasferimento intratubarico di embrioni (TET) e può presentare maggiori probabilità di successo del trasferimento intratubarico di gameti (GIFT) in quanto facilita la fecondazione dell’ovulo.

Cure per la fertilità: ICSI (iniezione intracitoplasmatica di spermatozoi) Perché farla:

È una delle cure dell’infertilità maschile di maggiore successo e si usa quando l’uomo ha una conta spermatica molto bassa, produce spermatozoi di qualità scadente, ha problemi di motilità degli spermatozoi o di anticorpi antispermatozoo nel liquido seminale. Vi si ricorre spesso nei casi di vasectomia irreversibile o blocco dei vasi deferenti.

Come si svolge:

La cura per la fertilità ICSI si inserisce in un trattamento di IVF, iniettando uno spermatozoo direttamente nell’ovulo.

Cure per la fertilità: Prelievo di spermatozoi epididimali e testicolari

Perché farla:

Questa cura per la fertilità può essere utile per gli uomini con conta spermatica molto bassa, anomalie o blocchi del funicolo spermatico o che non riescono a eiaculare, talvolta per paraplegia o altre disabilità fisiche.

Come si svolge:

Gli spermatozoi sono estratti dall’epididimo o direttamente dai testicoli con un ago e si usano nell’IVF o in cure o procedure analoghe per la fertilità.

Cure per la fertilità: Donazione di ovuli, embrioni e sperma

Perché farla:

Se una donna ha superato i quarant’anni e ha problemi alle ovaie a seguito di cure anticancro o quant’altro o un uomo non produce spermatozoi, la donazione di ovuli, sperma o addirittura embrioni può rappresentare una valida opzione.

Come si svolge:

Si usano solitamente ovuli, sperma o embrioni di donatori con altre tecniche di procreazione assistita. In Italia il donatore di sperma resta anonimo e la sua identità è protetta per legge, sebbene i profili dei donatori disponibili contengano informazioni come età, caratteristiche fisiche, origine etnica, istruzione, professione, salute, hobby e interessi.

I donatori si sottopongono a un processo di screening, che prevede esami del sangue per rilevare patologie come l’HIV e altre malattie a trasmissione sessuale. Si analizza anche il liquido seminale per accertare che sia adatto alla donazione.

In Italia, la donazione di ovuli è una procedura di routine regolare, anonima, confidenziale, legale che non prevede interventi chirurgici o incisioni. Le donatrici possono avere un’età compresa tra i 18 e i 35 anni, non devono essere affette da malattie a trasmissione sessuale o HIV né soffrire di disturbi mentali o depressione.

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