tappe di sviluppo

6 mesi

6 mesi del bebè

Come vola il tempo vola: sono già passati sei mesi da quando è nato il tuo bambino. Anche se, mossa dalle migliori intenzioni, desideri vivere al meglio ogni giornata, ti capiterà di sentirti troppo indaffarata per fermarti ad assaporare il presente. Cerca di ricavarti del tempo per goderti il tuo bambino immergendoti completamente nel suo universo. È grazie a questi momenti di serena quiete che gli darai il nutrimento più prezioso che potrà mai ricevere.

Questa è un’età perfetta per sistemarlo nella carrozzina e portarlo a spasso. Andate a fare una passeggiata insieme e descrivigli tutto quel che vedi. Non precludergli la vista del mondo e sii positiva nel raccontargli cosa stai facendo. Sei la sua prima e più importante insegnante. Da te imparerà che il mondo è quasi sempre un luogo bello e sicuro.

Alimentazione e sonno

A 6 mesi la maggior parte dei bambini sono pronti per passare agli alimenti solidi. Alcuni lo sono prima di altri, e hanno già iniziato a sgranocchiare pezzetti di cibo. Ma a 6 mesi le riserve di ferro accumulate quando il piccolo era ancora nel pancione cominciano a scarseggiare e devono essere ricostituite. Il latte materno è povero di ferro, ed è per questo che uno dei primi alimenti solidi che si propone ai neonati sono i fiocchi di riso arricchiti di ferro. Molti bambini però non ne amano il sapore, quindi prova a mescolarli con del passato di frutta, come mela o pera, senza zuccheri aggiunti. La vitamina C facilita l’assorbimento del ferro e molti bambini apprezzano il sapore e la consistenza del passato di frutta. Il latte deve ancora essere al primo posto nel regime alimentare del tuo bambino, quindi proponigli prima il latte e poi gli alimenti solidi.

Ha ancora bisogno di dormire da una a tre ore tre volte al giorno e fino a dieci ore durante la notte. Può sembrare tantissimo, in particolar modo se non è un dormiglione. Cerca di instaurare queste ore di sonno utilizzando sempre le stesse tecniche e strategie, di giorno come di notte. I genitori che sanno essere coerenti e che riescono a mantenere la calma favoriscono lo sviluppo di abitudini sane legate al sonno nei loro figli.

Comportamento

Questo mese, quando il tuo bambino imparerà a soffiare sul cibo, penserà di essere un genio. Alcuni arrivano persino ad afferrare il viso dei genitori e a succhiarne il naso o la guancia. È una fase fortemente orale, in cui il bambino imparerà moltissime cose del mondo attraverso la bocca. Cerca di non formalizzarti troppo sulla pulizia e non fermarlo ogni volta che vuole mettere qualcosa in bocca. Adesso che il tuo bambino si nutre di alimenti solidi, sarà esposto a sostanze di ogni tipo, non sempre sterili o perfettamente pulite.

Se non hai già iniziato a farlo, dedica un momento della giornata alla lettura insieme a lui. Osservalo mentre gli mostri immagini colorate e dai risalto a quelle che potrebbero sembrargli familiari. Non essere troppo autocritica quando parli con il tuo bambino, lui non lo è.

Se ridi insieme a lui, lo farà anche lui. Saprai quali sono i giochi che preferisce e sarai persino in grado anticipare la sua mossa successiva in una sequenza di gioco. L’attenzione del tuo bambino verso i giochi e l’interazione hanno però ancora breve durata. Sarà lui a farti capire quando è arrivato il momento di smettere di giocare. Se distoglie lo sguardo, guarda altrove, diventa irritabile e si mette a piangere, vuol dire che è ora di smettere e di cambiare scenario. Riconoscere quando è il momento di smettere è importante quanto iniziare a giocare. Cerca di identificare i segnali che manda il tuo bambino. Il tuo modo di rispondere ai suoi segnali è il primo insegnamento che riceve lungo il suo percorso di sviluppo dell’empatia necessaria per relazionarsi con le altre persone.

Tappe di sviluppo

Adesso il tuo bambino è in grado di stare in piedi per qualche istante, anche se devi tenergli le mani ben salde mentre lo fa. Imparare a stare in equilibrio richiede molto tempo e molta pratica; osserva il suo viso mentre si concentra per farlo bene. Questo è il mese in cui molti bambini iniziano a stare seduti da soli, ma solo per qualche attimo. Tenderà a cadere in avanti o di lato, quindi sorveglialo da vicino. Se non mostra interesse per lo stare seduto, non forzarlo. Alcuni bambini non si siedono autonomamente fino a quando non hanno imparato a gattonare, a circa 8-9 mesi.

Questo mese potrebbero apparire i primi dentini, quindi osserva le sue gengive cercando di notarne i cambiamenti. I primi dentini a spuntare sono di solito gli incisivi centrali inferiori. Una volta che al tuo bambino saranno spuntati uno o due dentini, lavali ogni giorno con un panno bagnato.

Il tuo bambino imparerà presto che può controllare quelle escrescenze all’estremità delle sue manine. Poiché la sua motricità fine non è ancora sviluppata, lo vedrai “rastrellare” gli oggetti con i palmi delle mani. A questa età, il tuo bebè utilizzerà indifferentemente entrambe le mani; sarà soltanto in fase prescolare che diventerà evidente la prevalenza di una delle due.

Crescita

Il peso del tuo bambino è già raddoppiato rispetto alla nascita, a meno che non sia prematuro o non abbia avuto dei problemi ad aumentare di peso. La testa è ancora grande rispetto al resto del corpo, ma più proporzionata rispetto a com’era al momento del parto. Se ti sembra appiattita nella parte posteriore, non dimenticare di segnalarlo a un professionista sanitario o al medico curante. Cambiare la posizione del bambino nella culla, accertarsi che passi ogni giorno del tempo sdraiato sulla pancia ed evitare che resti ore nella stessa posizione può fare una notevole differenza.

Benessere del bambino

Questo è il mese in cui al tuo bambino sarà somministrato il nuovo ciclo di vaccinazioni, quindi non dimenticare di fissare un appuntamento. Cerca di programmare una giornata tranquilla dopo la somministrazione. Anche se gli effetti collaterali non sono frequenti, alcuni bebè possono mostrare segni di irrequietezza e malumore. Per ulteriori informazioni, consulta la nostra sezione e il grafico dedicato alle vaccinazioni.

Con grande disappunto dei loro genitori, molti bambini a circa 6 mesi hanno il loro primo raffreddore. Vedere il proprio bambino ammalarsi per la prima volta può essere inquietante: è normale cercare le rassicurazioni di un professionista sanitario. Fidati sempre del tuo istinto quando si tratta di farlo visitare. Anche se ti sembra in forma, la sola sensazione che c’è qualcosa che non va è un’ottima ragione per un controllo dal medico. Un cambiamento nell’assunzione di cibo, temperatura elevata, eruzioni cutanee, vomito, diarrea o un comportamento diverso dal solito sono segnali che indicano che c’è qualcosa che non va.

Gioco e interazione

Unisciti a un gruppo di gioco o a un corso di ginnastica. Un gruppo di massaggio neonatale, esercizi per le mamme o un qualsiasi altro gruppo di attività che ti faccia entrare in contatto con altre persone. Non cadere nella trappola di dover sfruttare ogni secondo quando giochi con tuo figlio. Trarrà beneficio anche dai momenti di tranquillità e di calma, in cui si potrà semplicemente rilassare. Se è di buonumore e non ha bisogno di mangiare o di essere cambiato, lascialo osservare i suoi giocattoli e intrattenersi da solo. Si tratta di una capacità importante, che dura tutta la vita e che inizia nei primi anni.

Trova delle idee nella nostra pagina dedicata alle attività.

E la mamma?

Se ti senti un po’ annoiata, sforzati di leggere qualcosa, anche se una lettura leggera. Ascoltare la radio, abbonarti a una rivista o sottoscrivere una newsletter sono tutte attività che possono aiutarti a mantenere il contatto con il mondo esterno. In questo momento potresti sentirti talmente concentrata sul tuo bambino da far passare tutto il resto in secondo piano. Ciò è giusto e naturale, ma non dimenticare che per mantenere la mente in equilibrio è necessario non trascurare anche le proprie esigenze.

Le tue emozioni

Potresti iniziare a pensare a quando fare un altro bambino. Anche se è improbabile che si tratti già di progetti concreti, potresti ripercorrere gli ultimi sei mesi e prendere in considerazione l’idea di avere un altro figlio in futuro. Non esiste una differenza d’età ideale fra fratelli; sono troppe le variabili individuali in grado di influenzare questa decisione.

Il tuo bisogno di riposo

Se finalmente il tuo bambino dorme più a lungo durante la notte, approfittane per riposare. Se fai ancora fatica a tenere gli occhi aperti dopo le 20, ascolta il tuo corpo. Ti sta comunicando che ha bisogno di dormire. In questo periodo, alcune donne si sentono sopraffatte dalla stanchezza e credono che sia semplicemente perché sono diventate madri. In ogni caso, se ti senti esausta pur riuscendo a dormire un numero ragionevole di ore ogni giorno, fallo presente al tuo medico. Uno squilibrio tiroideo o ormonale è più frequente di quanto si creda e uno dei sintomi è l’estrema stanchezza.

Le tue relazioni

Se il tuo partner si sente un po’ trascurato, prova a coinvolgerlo di più nella cura del vostro bambino. Potresti essere così assorbita e immersa nel soddisfare le esigenze del bebè, da non considerare l’aiuto che gli altri potrebbero darti. Talvolta fai un passo indietro e non cercare di mostrarti sempre come un genitore “esperto”. I bambini hanno solo bisogno di cure amorevoli e di interagire con più persone. Sebbene sviluppino rapporti privilegiati e intimi con coloro che se ne occupano di più, c’è molta verità nel detto “per crescere un bambino ci vuole un intero villaggio”.

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