Il bebè a due settimane
Il bebè a 2 settimane
Quando il bebè compie due settimane di vita, la mamma prova spesso una sensazione di grande sollievo. Superare il travaglio e il parto suscita grande preoccupazione in gran parte delle donne, anche se non sempre lo riconoscono. Può subentrare anche un senso di delusione per il fatto che l'eccitazione della gravidanza è finita, in particolare per le donne che amavano avere il pancione.
Anche se può sembrare strano, sono numerose le mamme che sviluppano una relazione molto stretta con l’ostetrica e quando si conclude, come è naturale, sperimentano, per così dire, una sensazione di lutto. La fiducia che si crea durante la gravidanza tende a favorire un legame con gran parte degli operatori sanitari. Razionalizzare questo processo è una cosa, mentre elaborare le emozioni che ne conseguono può essere molto più difficile.
Hai sentito qualcosa?
Dopo 2 settimane trascorse insieme hai acquisito maggiore familiarità con il bebè. I suoi versetti, le sue abitudini per nutrirsi e addormentarsi non sono più una novità. Ogni giorno il tuo bambino si abitua un po' di più alla sua nuova vita indipendente. Spesso ti verrà ricordato quanto è vulnerabile e quanto conta su di te per soddisfare ogni sua esigenza.
Sonno
Con molta probabilità, il bebè trascorre ancora gran parte della sua giornata dormendo e succhiando. Per i neonati è comune avere un paio di periodi di veglia al giorno.
Talvolta lo sentirai piangere senza un motivo apparente, cosa che può essere molto angosciante. Ogni mamma desidera calmare e confortare il proprio bambino, ma sapere esattamente come farlo può essere difficile. Camminare con il piccolo in braccio, dondolarlo, coccolarlo o fargli un bel bagno caldo sono alcuni dei metodi più efficaci per aiutare un neonato a calmarsi.
Il luogo più sicuro per il sonno del tuo bebè di 2 settimane è la sua culla o il lettino, a fianco del lettone. Scoprirai che è rassicurante poterlo vedere e controllare che stia bene. Lungi dall'essere un momento di quiete, il sonno del bebè può essere molto rumoroso. Brontolii, gemiti, piagnucolii, rumori nasali e movimenti sono comuni e rientrano perfettamente nella normalità.
Comportamento
In questo periodo il bebè spende gran parte delle sue energie per succhiare. Se è nato prematuramente, può presentare una maggiore tendenza al sonno. È possibile che tu debba svegliarlo per allattarlo. L'itterizia, il fatto di nascere piccoli e le complicazioni della gravidanza possono causare sonnolenza ai neonati. Prova a scoprire delicatamente il bebè, in modo che si svegli per la poppata.
Alcuni bambini sono molto vigili fin dalla nascita e sono più svegli, vivaci e reattivi di altri. Esiste una vasta gamma di temperamenti individuali e comportamenti dei neonati. Fin dall’inizio può essere chiaro che tipo di persona sarà il tuo bebè.
Ti troverai senza dubbio a cercare somiglianze e differenze tra il tuo bambino e te stessa. La genetica è responsabile di un’ampia percentuale di tratti e caratteristiche ereditarie, ma ricorda che il tuo bebè sarà una persona unica e irripetibile.
Pannolini
Di tutte le cure ripetitive che dedicherai al tuo piccolo, il cambio del pannolino sarà quello che richiederà più tempo. Prepara a tale scopo una zona che sia pratica, con tutto ciò che ti serve a portata di mano, e facile da pulire. Predisponi un sistema rapido di smaltimento dei pannolini usati, che ti eviti una dozzina di viaggi al giorno al cassonetto dei rifiuti. Se lavi i pannolini, evita di sollevare pesanti secchi pieni d'acqua. I legamenti della schiena e del bacino sono ancora piuttosto laschi, cosa che aumenta il rischio di danni muscolari.
Cura del cordone ombelicale
A questo punto, il moncone del cordone ombelicale sarà certamente caduto. Tuttavia, il punto in cui era attaccato può non essere del tutto guarito. L’esposizione all’aria favorirà il processo di guarigione. Di tanto in tanto potrai trovare una piccola macchia di sangue sul pannolino o sui vestitini del bebè. Perché scompaia, assicurati di pulire bene questa zona e di asciugarla accuratamente con un batuffolo di cotone dopo il bagno.
Igiene
Il momento del bagnetto può essere stressante, ma anche un’occasione piacevole per interagire e comunicare con il bebè. Potresti scoprire che al neo-papà piace gestire questa attività, lasciandoti libera di fare qualcos'altro. Evita di controllarlo e di dargli troppe istruzioni, anche se ritieni di poterlo fare meglio. Alcuni genitori preferiscono fare la doccia con il neonato, il che va bene. Tuttavia, è bene ricordare che i bambini possono essere molto scivolosi e che entrare e uscire dalla doccia tenendo in braccio un bebè può essere rischioso.
Un'alternativa più sicura consiste nel chiedere al partner di portarti il bambino quando sei già sotto la doccia, per poi riconsegnarglielo quando hai finito.
Prendi l'abitudine di lavarti le mani dopo ogni cambio del pannolino. L'uso di un detergente antisettico non è necessario, ma è importante insaponare, risciacquare e asciugare le mani con cura.
E la mamma?
A questo punto potresti essere esausta. L'adrenalina e l'eccitazione che ha sostenuto le tue energie nelle ultime due settimane potrebbero andare scemando. È molto importante che le neo-mamme si riposino e dormano il più possibile.
Svegliarsi più volte durante la notte è molto gravoso. Anche se sono anni che non fai un pisolino pomeridiano, può essere il momento giusto per riprendere questa buona abitudine. Se allatti al seno, il riposo diurno può contribuire ad aumentare la disponibilità di latte per le poppate serali.
Recupero fisico
Se hai avuto un parto vaginale, questa settimana ti accorgerai di essere meno dolorante. Di solito il recupero fisico dopo il parto è rapido, e a questo punto dovrebbe essere in fase avanzata. Avrai perdite di sangue ancora per un paio di settimane, ma anche questo dovrebbe risolversi presto. Se il sangue presenta coaguli, aumenta di volume, è di cattivo odore, o hai febbre e/o dolori pelvici, consulta immediatamente il medico o l'ostetrica.
Nel caso di un parto cesareo o assistito, il recupero fisico richiederà più tempo. Evita di fare sforzi, guidare o sollevare pesi fino a che non ti sarà dato il via libera dal medico. In generale, si raccomanda di ritardare ogni attività fisica intensa o faticosa e di riprendere le normali attività sei settimane dopo la nascita.
Emozioni
Non pretendere di aver già ritrovato il normale equilibrio. Le neo-mamme hanno il diritto di sentirsi emotivamente fragili e inclini al pianto. Se il travaglio e il parto non sono stati come avevi previsto o senti di non ricevere a casa il supporto che vorresti, questo può essere un periodo molto stressante.
A tutto ciò si aggiungono gli sbalzi ormonali, la stanchezza, il nuovo ruolo di madre e l'adattamento ai cambiamenti nel rapporto con il partner. Abbi cura di te stessa e non pretendere di essere già una professionista nella cura del bebè. Ci vorrà tempo, pratica e molta pazienza per cambiare il tuo stato d'animo.
E il papà?
In questa fase il papà può essere già entrato nel ruolo di esperto in puericultura, soprattutto se avete altri figli. Può essere la persona che ti sostiene maggiormente, sia a livello emotivo che pratico. È importante che ci sia sempre per te, ma ricorda che non può sapere come meglio aiutarti se non glielo dici.
Spiega dettagliatamente ciò che vorresti facesse, e accetta che possa farlo in un modo diverso dal tuo.
Durante questa settimana anche lui si renderà pienamente conto di cosa vuol dire avere un bebè in famiglia. Nel periodo neonatale i padri tendono a correre qua e là per acquisti e commissioni. Se di solito sei tu a farlo, farai bene ad approfondire alcuni dei dettagli più specifici. Le liste possono essere d'aiuto, ma anche Internet può essere molto utile per fare acquisti e pagare bollette.
Questo è il momento per entrambi di impiegare le proprie energie in modo intelligente, per dedicarne quante più possibili al vostro bambino.