Il bebè a una settimana
Il bebè a 1 settimana
Nella prima settimana di vita assisterai a enormi cambiamenti: il tuo bebè dovrà imparare a svolgere in modo semi-autonomo tutte le funzioni vitali, prima assolte attraverso il tuo organismo. Respirazione, digestione, evacuazione e modalità di comunicazione saranno molto diverse da quelle che ha sperimentato nei lunghi mesi di gestazione. Tuttavia, continuerà ancora a lungo a dipendere da te per tutte le cure di cui necessita a livello fisico e affettivo.
A una settimana di vita le sembianze e il comportamento del tuo bambino non sono molto diverse da quando era nella pancia. Tenderà a rannicchiarsi per gran parte del tempo, dormirà per lunghi periodi, avrà brevi picchi di attività da cui dovrà riprendersi riposando. Probabilmente ti troverai a passare ore interminabili ad ammirare questo piccolo miracolo che hai creato. Se ti senti ancora sotto shock, non allarmarti. Le neomamme possono impiegare settimane per ritornare alla realtà dopo il parto, e sentirsi tremendamente preoccupate per il bambino è del tutto normale.
Allattamento
Sonno
Nella prima settimana di vita il bebè trascorre gran parte del tempo dormendo, per recuperare energia dopo la fatica del parto. Se hai assunto farmaci durante il travaglio, è possibile che il tuo bebè dorma più a lungo. Ricorda di seguire sempre le linee guida per un sonno sicuro e metti il bebè a dormire sulla schiena, assicurati che l’ambiente dedicato alla nanna sia sicuro, non riscaldato eccessivamente ed esente da fumo. Per informazioni specifiche consulta la nostra sezione sulla morte in culla e i bambini.
Durante la prima settimana di vita è comune che il bebè si addormenti durante l’allattamento e, se ciò accade, è difficile svegliarlo. Per il bebè questa attività è molto faticosa e richiede tanta energia. Durante il sonno il tuo bambino conserva energia e rilascia gli ormoni della crescita. Il bebè dorme per lo più in fase REM (dall’inglese “rapid eye movement”, ovvero movimento oculare rapido), che è di vitale importanza per lo sviluppo cerebrale precoce.
Comportamento
È possibile che durante la prima settimana il bebè sia molto tranquillo, e che solo il pianto o vagito occasionale rammenti la sua presenza in famiglia. Può svegliarsi per la poppata, rimanere sveglio per un po' e poi doversi appisolare di nuovo. Nei brevi periodi di veglia può guardarti e fissarti. Può reagire alla tua voce e a quella del tuo partner, a brani musicali familiari o alle voci dei fratelli più grandi.
Evita di formulare opinioni o giudizi sul carattere del tuo bambino in questa primissima fase della sua vita. I neonati sono in genere scarsamente attivi e assolutamente tranquilli se vengono allattati a richiesta e in un ambiente pieno di comfort e coccole si sentono a loro agio. Di frequente, solo diventando più grandi piangono e sono più esigenti.
Pannolini
Da ora e fino a quando il bebè non impara a camminare, i pannolini faranno parte della tua realtà quotidiana. La maggior parte dei genitori utilizza pannolini monouso ed è importante scegliere la misura giusta per l'età e il peso del bebè. I pannolini Huggies® Newborn possono sembrare piccoli, ma sono studiati per assicurare proprietà di assorbimento ottimali.
Il contenuto del pannolino ti darà un’idea della quantità di latte che il bebè assume: è importante raccogliere almeno 6 pannolini pesanti e bagnati ogni 24 ore. I bambini allattati al seno possono fare la cacca più frequentemente di quelli alimentati con latte artificiale.
Dovrai cambiare il pannolino ogni volta che allatti il bebè e tra una poppata e l'altra se è bagnato o sporco. Il peso e la consistenza del pannolino ti diranno se il bebè ha bisogno di essere cambiato. Puliscilo con acqua tiepida e cotone idrofilo o con le salviette ipoallergeniche Huggies®. A meno che il bebè non abbia la pelle arrossata, è improbabile che in questa fase sia necessario applicare la crema per le eruzioni cutanee da pannolino.
Cura del cordone ombelicale
Il cordone ombelicale del bebè è già stato rimosso, rimane solo il moncone, che deve seccarsi e cadere. Non preoccuparti del suo aspetto sgradevole: si separerà presto dall'ombelico. Se c'è una goccia di sangue sul pannolino o sulla tutina del bebè in prossimità del moncherino o se questo è umido, occorre pulirlo con maggiore attenzione e mantenerlo asciutto con un batuffolo di cotone pulito. Il momento migliore per farlo è dopo il bagnetto.
Igiene
Forse hai assistito a una dimostrazione nel reparto Maternità dell’ospedale o hai già fatto il bagno a un neonato. In tutti gli altri casi, il bagnetto può essere motivo di ansia: in realtà, come per molti altri aspetti della cura del bebè, è solo una questione di tempo e pratica. Se non hai la possibilità di fare il bagno al tuo bambino ogni giorno, non preoccuparti. Una salvietta inumidita in acqua tiepida (mai troppo calda!) e una goccia di soluzione detergente basteranno nei giorni tra un bagno e l'altro.
Se temi che il bebè possa scivolare e andare sott'acqua, chiedi a una persona di fiducia di assisterti durante il bagno. Metti un asciugamano o una salvietta sul fondo del bagno, non riempire troppo la vasca e scegli un momento in cui tu e il tuo bebè siete tranquilli e non avete fretta. Il bagnetto è un momento speciale, in cui puoi interagire piacevolmente con il tuo bambino, ma possono volerci settimane prima che diventi tale.
E la mamma?
Puoi avere la sensazione che tutta l’attenzione si concentri sul bambino e nessuno si occupi di te. Oppure, potresti sentirti costantemente sotto i riflettori e non avere spazio per respirare. Chiedi al partner di tenere d’occhio i visitatori e di dare loro qualche piccolo suggerimento se si trattengono troppo a lungo. Di solito, chi è genitore è consapevole di quanto sia delicato e ricco di emotività questo momento ed è attento a rispettare i confini di quello che deve essere il tempo riservato alla famiglia e alla neo-mamma.
Recupero fisico
Il tuo corpo si sta ancora riprendendo dal travaglio del parto e ha bisogno di circa 6 settimane per ritornare alla normalità. Se hai avuto un parto cesareo, un'episiotomia, un parto con il forcipe o qualsiasi altro intervento, è tuttavia probabile che ci voglia più tempo. Sonno, riposo, pasti nutrienti, tempo e igiene corretta aiuteranno il tuo corpo a guarire. È un periodo da dedicare unicamente alle cose essenziali, per concentrarsi su ciò che è veramente importante. Accetta ogni ragionevole offerta di assistenza e supporto e abbi cura di te stessa.
Emozioni
Non aspettarti di essere immediatamente un’esperta nella cura del bambino. Anche se hai letto tanto, raccolto un enorme quantità di informazioni e ascoltato con attenzione ogni singolo consiglio, ciò non garantisce che la cura del bebè sia più semplice. La prima settimana dopo la nascita è estenuante, sia fisicamente che emotivamente, e non è giusto porre su di sé aspettative irrealistiche e pretendere di sapere tutto.
Durante questa settimana è necessario trovare il tempo per conoscere meglio il tuo piccolo tesoro. Può essere un’impresa difficile, soprattutto se si è invasi dai visitatori. È importante riflettere anche su come è cambiata la percezione che hai di te stessa e sui grandi cambiamenti che già si sono verificati nel rapporto con il partner. Si trasformerà radicalmente anche la relazione con i genitori e la famiglia, anche allargata.
E il papà?
Per il neo-papà questo può essere un momento pieno di sfide. Lo shock della nascita, diventare papà e l’attività frenetica del periodo post-natale possono incidere pesantemente. Se ha ottenuto un congedo dal lavoro, è importante che lo sfrutti al meglio per conoscere il bebè e tentare di non vedere la propria partner come “l’esperta” per tutte le decisioni che riguardano la cura del bambino. Il neo-papà ha un ruolo egualmente fondamentale nella vita del bebè, anche in questa primissima fase.